Un alito. un vento
24 Nov 2022

Un alito. Un vento

Che cos’è una canzone? Che cosa significa cantare? 

“In verità cantare è altro respiro.
È un soffio in nulla. Un calmo alito. Un vento.”

Rainer Maria Rilke

Un alito. Un vento. Molto spesso, nella storia, gli inavvertiti mutamenti e le grandi rivoluzioni sono stati accompagnati dalle canzoni. Cantavano i soldati, al ritmo della marcia, e le lavoratrici per dare il ritmo alle loro mani operose. E poi gli inni dei trionfatori, anch’essi canzoni, erano allo stesso tempo simili e diversi rispetto alle malinconiche melodie degli schiavi, che trovavano in esse ragione e forza per non cedere alla sopraffazione.

“Quando senti un ragazzo che canta, fermati e ascolta, perché un cuore che odia non ha canzoni.”

Scriveva così Mikis Teodorakis, il grande compositore greco che coniugava note e armonia all’appassionato impegno civile. Le sue composizioni riempirono di struggente bellezza perfino le orride mura del lager di Mauthausen. Le visitammo con i nostri studenti qualche anno fa e non ci abbandona lo stupore che perfino quelle pietre potessero cercare una redenzione attraverso la musica.

Ci è venuta la parola redenzione. Una parola bellissima, che descrive come poche la condizione e la speranza dell’uomo: il dolore non si nasconde, non si maschera, ma lo si illumina, lo si riempie di bene.

Un musicista, molto lontano da noi per cultura, diceva:

“Se Dio non avesse avuto canzoni da farmi cantare, io non avrei cantato nessuna canzone. Le canzoni vengono da Dio, tutte.”

Era Bob Marley. In mezzo ai pezzi reggae che l’hanno reso famoso, spicca una canzone con uno stile diverso, folk. Una canzone che ha attraversato il tempo e i cuori.

“Won’t you help to sing, these songs af freedom
‘Cause all I ever had, redemption songs
All I ever had, redemption songs
These songs of freedom, songs of freedom.”

Noi cantiamo insieme. Lo facciamo spesso nella nostra scuola. Lo faremo fra pochi giorni, come più sotto spieghiamo, per farci conoscere meglio. Lo faremo fra qualche settimana, per festeggiare finalmente tutti insieme il Natale.

Urla e imprecazioni, talvolta, sembrano prevalere. Anche oggi.

Rumori di guerra e violenza ci assordano.

Noi canteremo le nostre canzoni con impegno e serenità, perché queste povere voci, in quel modo, possano arrivare in alto. 

“Il cantare stesso è quasi un volare, un sollevarsi verso Dio, un anticipare in qualche modo l’eternità, quando potremo continuamente cantare le lodi di Dio.”

Benedetto XVI