Tutti viaggiatori
30 Set 2022

Tutti viaggiatori

“Il mio nome è al termine del mio viaggio” dice Agilulfo, il protagonista de Il Cavaliere Inesistente di Italo Calvino. Eppure lui, il nome, ce l’ha già, celebrato e altisonante: Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni e degli Atri di Corbentraz e Sura, cavaliere di Selimpia Citeriore e Fez. E allora? È forse la meta che definisce volto e destino del viaggiatore?

Intanto, quasi fra parentesi, un piccolo suggerimento: un’incredibile intervista a Italo Calvino, che, tra le altre cose, osserva: “Oggi i viaggi sono un vuoto sopra le nubi o sottoterra”.

Ma torniamo al nostro argomento. Il viaggio, appunto.

Per Fabrizio De Andrè e Ivano Fossati non è tanto la meta, quanto il viaggiare medesimo che dà senso a se stesso.

Scrivono (e cantano) in Khorakhanè, nell’album Anime Salve: “per la stessa ragione del viaggio: viaggiare”.

Potremmo continuare a lungo. Magari con Fernando Pessoa, che scrive: “È in noi che i paesaggi hanno paesaggio” o che ”i viaggi sono i viaggiatori”.

O con Jack Kerouac: “Non c’era posto dove andare se non dappertutto, non c’era altro da fare che vagare sotto le stelle.”

(Sulla strada)

O ricordare, con Cormac McCarthy, che comunque, sulla strada, sono le persone che ci stanno accanto a dare il senso a ogni passo: “Nessuna lista di cose da fare. Ogni giornata sufficiente a se stessa. Ogni ora. Non c’è un dopo. Il dopo è già qui. Tutte le cose piene di grazia e bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un’origine comune nel dolore. Nascono dal cordoglio e dalle ceneri. Ecco, sussurrò al bambino addormentato. Io ho te.”

(La strada)

 

Ci fermiamo qui con le citazioni. Anzi no, ancora una:

 “Tutti siamo pellegrini su questa terra, e in questo nostro viaggio, mentre aneliamo alla verità e all’eternità, non viviamo come entità autonome ed autosufficienti, ma dipendiamo gli uni dagli altri, siamo affidati gli uni alle cure degli altri.”

Sono parole di papa Francesco.

 

È iniziato il viaggio di questo nuovo anno scolastico. Nuovo, perché tutto da scoprire. Sorprendente, anche per chi di primi giorni di scuola ne ha già vissuti parecchi. Imprevedibile, affascinante, faticoso, divertente…

Là in fondo sta la meta, simile e al tempo stesso diversa per ciascuno di noi.

In mezzo, lungo il cammino, tanti passi piccoli e grandi, qualche salto, qualche caduta.

Li faremo con entusiasmo e attenzione, prendendoci cura di noi stessi e dei compagni.

Tutti viaggiatori.

Buon anno scolastico.