30 Nov 2019

La scuola MdN in tre parole di Padre Gino

1.INTELLIGERE

“Humanas actiones non ridere, non lugere, neque detestari sed intelligere.” “Non irridere, non compiangere, non disprezzare ma comprendere le azioni umane.” (Baruch Spinoza, Tractatus politicus)

La vera intelligenza è cogliere (legere) il dentro (intus). Analogamente è intuire il legame tra il particolare e il tutto. Di pensieri corti è pieno il mondo. Servono pensieri lunghi, come già diceva Empedocle. Nella babele della superficialità e della frammentazione, l’antidoto è una visione profonda, ampia e ben fondata.
Per difendere dalla violenza la democrazia e la libertà (ché ogni guerra nasce dall’ignoranza, mai dalla fatica per la cultura), bisogna ridare forza e limpidezza all’intelligenza.

2.INTERROGARE

“Non esiste niente di più incomprensibile della risposta a una domanda che non si pone.” (Reinhold Niebuhr)

Alla MdN siamo invitati ad abitare le domande, a non sfuggirle. A volte si ha l’impressione di vivere in uno stagno pieno di raganelle ciarliere, che non si fermano davanti a nessuna domanda. Al contrario l’ars interrogandi è più importante dell’ars respondendi.
Ad una bambina che chiedeva: “Quando è nata la scuola?”, ho riposto che la scuola è nata con i perché? dei bambini e morirà quando i bambini saranno senza perché?.

3.INVENIRE

“Tutto ciò che l’esperienza si degna di insegnarci, ce lo insegna attraverso la sorpresa.” (Charles Sanders Peirce)

Non c’è niente di più bello della scoperta, nel doppio significato di far proprio quanto di notum è già stato depositato nella storia del mondo e di cogliere quanto di novum ci viene prospettato e richiesto.
Che bella sfida il lavoro di coniugare la sapienza dei classici con le “sorprese” del contemporaneo!

Padre Gino